
Analisi immagine grezza
'LUNAR BOUNDARIES' riprese di confine
Amici lettori non vorrei sbilanciarmi
ma la mattina di Lunedì 25 Agosto 2008
abbiamo potuto assistere a momenti di seeing molto buono
peccato che sia durato poco.
Ecco cosa sono riuscito ad estrapolare da questo
filmato del colossale cratere lunare COPERNICO.
Celestron C 9.25 f 30 con barlow 3x Meade,
Imaging Source DFK 03 AF 31 as, Ic Capture,
300/400 frames stacked,
acquisizione AVI non compresso, frame rate 15 fps,
Registax 4, Iris, Photoshop.
Al prossimo sorvolo lunare! ;-)
Michele 'fly' Bortolotti
Giove 28 07 2008
(f 30 test con barlow 3x Meade)
Questa sessione di ripresa
del gigante gassoso del sistema solare
mi ha permesso di fare 2 passi in avanti
nel cammino di astro fotografia planetaria,
innanzi tutto ho potuto testare le buone performance
della barlow 3x della serie 5000 della Meade
poi ho potuto finalmente scoprire i vantaggi
del campionamento adeguato
offerti dal telescopio C 9.25 (F 2350)
portato alla focale di
A parità di seeing appena sufficiente
come per le prime sessioni di Luglio 2008,
rispetto le riprese a 2,5x un miglioramento
seppur lieve c’è stato.
La prova ne è questa nuova immagine,
la barlow 3x della Meade
mi ha particolarmente entusiasmato
e spero potrà contribuire ai prossimi lavori
a partire dal 2009 con Giove che comincia
il suo cammino verso le alte declinazioni.
La stagione 2008 per la ripresa del pianeta
volge al termine a causa del suo transito
al meridiano in prima serata! FLY :-)
Michele
Giove 27 07 2008
(sfiorando i
Questa sessione di ripresa
del gigante gassoso del sistema solare
è stata preparata con pazienza
almeno con 4 ore di anticipo
sulla tabella di inizio riprese,
infatti il tubo ottico,
considerandone la generosa apertura di
è stato esposto ed adattato alla temperatura
esterna dell’ambiente dalle ore 19.00 tl !!!
I filmati acquisiti nei frangenti di seeing discreto
al fuoco diretto (F 3900)
sembravano un sogno, quasi già un immagine elaborata.
Questa esperienza mi ha insegnato a limitare
il contrasto in elaborazione qualora dovessi imbattermi
in riprese future con tali circostanze, direi favorevoli
anche se con un disco planetario
di dimensioni piuttosto piccole.
Con una focale almeno doppia il C 14 mostra
davvero il limite di un seeing
appena sopra la metà della scala
in quanto il filmato ripreso al fuoco diretto se
ad una prima stima potrebbe essere sembrato buono
a focali molto spinte non è stato molto convincente.
E vero anche che Giove, salvo rare condizioni di stabilità
atmosferica, non mostra molti dettagli fini nel filmato e
di conseguenza nei singoli frames.
La voglia di estrapolare qualche valido risultato
tentando di campionare l’immagine quasi al di là
del limite strumentale ha portato a questo valido
risultato anche se agli occhi dei colleghi esperti
di ripresa planetaria potrebbe presentare un eccesso di
elaborazione ed inevitabilmente alla produzione
di qualche piccolo artefatto (intuibile anche dai colori).
Una cosa certa e che mi ha impressionato in fase finale
di elaborazione è il dettaglio estrapolato sui poli di Giove.
(immagine ad F 25)
Lo sforzo e l’impresa hanno portato a questo
risultato, dal punto di vista estetico direi piacevole.
Il resize dell’immagine al 50% ci sta tutto
perché da una percezione più gradevole dei dettagli.
Riproverò l’esperimento negli anni successivi
con il pianeta più alto in cielo.
Ne vedremo delle belle :-) FLY
Michele