domenica 27 luglio 2008

RIPRESA PLANETARIA consigli in pillole

RIPRESA PLANETARIA

Sequenza e consigli in pillole

Acclimatare alla temperatura esterna il tubo ottico (almeno 1-2 ore)

Controllare il seeing ad occhio nudo

Allineare cercatore

Controllare in modo accurato il bilanciamento della montatura

con tutti gli accessori montati, barlow-telecamera ecc...

(inclusa la telecamera per la ripresa)






Controllare il seeing ad alto ingrandimento

Controllare la collimazione delle ottiche

Disporre gli accessori per la ripresa in modo ordinato e su dei piani d’appoggio sicuri

Connettere la camera di ripresa al portatile dopo averlo acceso

Avviare il programma di acquisizione

Inserire la telecamera da ripresa nel porta oculari del telescopio

Non utilizzare prismi o diagonali

Importante disporre di riduttori di focali o moltiplicatori tipo lenti di barlow 2x 3x 5x













Scegliere di allungare o accorciare la focale in funzione di:

1) Seeing

2) Campionamento (D obb mm x dimPixel x 3,4)

3) Altezza del soggetto sull’orizzonte

Seeing: scala di valutazione della turbolenza atmosferica

(Antoniadi: 5 livelli I Ottimo, V Pessimo,

Pickering: 10 Livelli 1 Pessimo – 10 Eccellente)

Riprendere immagini di prova con almeno

seeing 4 di Antoniadi e 5 di Pickering.

Riprendere immagini per un lavoro di qualità

con valori 3 Antoniadi e 6 di Pickering.



Ecco come appare una stella a fuoco
a ad alto ingrandimento per fare un test.

no conviene


prove


buone immagini



Prestare la massima accuratezza alla messa a fuoco

(utile ingrandire l’immagine di anteprima)

All’avvio del software di acquisizione verificare:

. l’attivazione del PREVIEW anteprima

. l’orientamento della camera con il nord del soggetto

in basso come nell’immagine Newtoniana

. la destinazione del filmato nell’apposita cartella

pre-nominata con data e nome del soggetto

. il codec del filmato

(Uncompressed o RGB24 consigliati,

DVX solo se avete poco spazio su HD)

. massima risoluzione del formato immagine

(640x480, 1024x768, ecc…)

. la durata del filmato settando

un tempo limite = al mosso (es. rotazione del pianeta)

. nel caso dei sensori molto grandi croppare/ritagliare

il riquadro di anteprima per rendere meno pesanti

i filmati e la successiva elaborazione

. impostare il bilanciamento del bianco in automatico

ed eseguire regolazioni fini se occorre

. l’istogramma dei colori bilanciati, nella parte destra,

nei software professionali mostra il rosso

un po’ più avanti del canale verde ed il canale verde

un po’ più avanti del canale blù (vedi illustrazione sotto).

. Impostare Luminosità, gamma e guadagno

in modo tale da avere una dinamica di immagine ottimale

per l’esposizione di ogni singolo frame del video.

. La dinamica dell’immagine 8 bit contiene 255 livelli

detti ADU dove 0 = nero e 255 = bianco saturo

. Gli ADU consigliati in relazione anche al buon seeing sono:

230-240 per la Luna, 200-220 per Marte e Venere,

190-210 per Giove, 180 per Saturno.

. Quando siete sicuri di avere settato tutto correttamente

riprendete nei momenti di calma atmosferica (buon seeing)

il maggior numero di filmati possibili.

. Elaborare i filmati nei giorni successivi e a mente fresca

senza esagerare con i contrasti

e produrre di conseguenza inevitabili artefatti.

. Per l’elaborazione non ci sono tutorial obbligati

ma solo guide di massima che danno la possibilità di valutare

diverse tipologie di trattamento delle immagini,

situazione su situazione, soggetto per soggetto.

BUON LAVORO Michele ‘FLY’ Bortolotti






1 commento:

Anonimo ha detto...

trepitoso!